Fare troppo di tutto porta raramente a risultati soddisfacenti e questo vale anche per l’elaborazione delle foto. Con la tecnologia di oggi, i fotografi hanno innumerevoli possibilità di abbellimento e di montaggio, da software desktop ad applicazioni mobili. Anche i non fotografi si meravigliano di questi risultati, ma fate attenzione a non esagerare: ecco i 10 peggiori errori nell’eccesso di trattamento delle immagini.
1. Abuso di HDR
L’HDR (acronimo di High Dynamic Range) ha lo scopo di modificare i limiti nella gestione degli effetti di luce. Luci e ombre restano conservate, ma se ogni cursore viene spostato al suo massimo il risultato è un’immagine spettrale, nebulosa e con texture eccessivamente definite, diventa un pugno nell’occhio.
2. Eccesso di Saturazione
Molte fotocamere sono dotate di modalità di scatto “live”, con colori più saturi, ma fedeli. Con questa impostazione si può sostanzialmente lasciare la saturazione invariata, tuttavia ad alcune persone piace aumentarla e, quando ciò accade, il colore diventa surreale.
3. Pelle di plastica
La levigatura della pelle è essenziale per il ritratto. Naturalmente tutti vogliono averla più bella e più giovane nelle immagini. Photoshop fa miracoli, ma è facile “azzerare” i pori e il risultato è una pelle che sembra decisamente di plastica, come una bambola.
4. Occhi falsi
Ho usato per passare da un ritratto di studio locale in cui essi esposti ritratti su grandi schermi appesi al soffitto. Ho notato è stata la quasi totalità dei soggetti aveva occhi luminosi, ma erano senza vita. I loro occhi erano troppo nitido e luminoso, e ho avuto un brivido dal loro sguardo. Senza dubbio, è stato un risultato di oltre modifica gli occhi.
5. Troppi riflessi
L’effetto Lens Flare aggiunge romanticismo ad una foto di una giovane coppia mano nella mano in un campo, di fronte a un simbolo della città, in spiaggia, attraversando una strada. Se vedete una o due di queste immagini nel portafoglio di un fotografo, significa che è creativo. Se ne vedete troppe, forse il fotografo conosce pochi trucchi e non prova cose nuove. Il mondo ha davvero bisogno tante immagini con questo effetto? Forse no.
6. Colori innaturali
Gli errori più grossolani avvenivano durante la stampa dei manifesti dei film: cielo viola, alberi blu e cose simili. Ora ci sono applicazioni mobili che imitano questo effetto, ovvero l’aggiunta e l’alterazione delle tonalità di colore. Tenete presente che i maggiori concorsi fotografici tendono a respingere queste immagini pesantemente elaborate e che le foto con colori innaturali stampate male non hanno alcun valore d’archivio.
7. Sharpening
Questo processo è necessario per un sacco di immagini, ma se utilizzato con abbondanza rovina una buona immagine, rivelandone brutte texture e dettagli. Consigliamo di utilizzare il processo di Sharpening come ultimo passo nel flusso di lavoro, soprattutto se l’immagine deve essere ridimensionata.
8. Estrema luce soffusa
Decenni fa la luce soffusa è stata utilizzata molto per idealizzare ritratti. Anche se questo effetto dà una sensazione da sogno, i neofiti tendono a impostare una luce soffusa sfocando l’immagine in Photoshop, senza ulteriori ritoccohi. L’immagine viene sfocata eccessivamente, perdendo dettagli importanti. E soprattutto, chi vuole vedere luce soffusa in ogni ritratto? Questo stile non è certamente adatto ad ogni situazione.
9. Effetto vignetta
Questo effetto aiuta a mettere a fuoco una parte precisa dell’immagine ed è estremamente utile anche per oscurare dettagli che distrarrebbero, oppure che non possono essere esposti. Di solito l’effetto si ottiene impostando correttamente una lente, ma molte fotocamere hanno ormai un software in grado di riprodurne l’effetto a posteriori. In Photoshop è possibile rendere gli angoli ancora più scuri, ma se esagerate rischiate di richiamare l’attenzione all’inverso, agli angoli bui.
10. Black & White
E’ possibile ottenere grandi foto in bianco e nero, ma di solito l’effetto software non produce un risultato ottimale. Non emergono interessanti contrasti che si otterrebbero con una foto nativa, gli effetti di illuminazione e i chiaroscuri non sarebbero così netti. Se possibile evitate la conversione software.
A meno che non stiate andando verso un look surreale, bianco e nero o pesante manipolazione, ogni modifica dovrebbe essere fatta con moderazione. Ricordatevi che a fare la differenza restano sempre la macchina fotografica e soprattutto chi scatta la foto!