Eccoci di nuovo con la terza e ultima parte dedicata all’evoluzione dell’industria della stampa digitale. Nelle puntate precedenti (parte 1 e 2) eravamo rimasti in sospeso con la nuova frontiera della stampa digitale, quella stampa 3D.
Oggi molti possono stamparsi in casa e in ufficio la propria carta intestata, i biglietti da visita. Le stampanti da ufficio hanno prezzi abbordabili e una buona qualità. E quando saranno abbordabili anche le stampanti 3D? Largo spazio di lavoro ci sarà per i progettisti, gli architetti, gli ingegneri e gli sviluppatori di software CAD/CAM necessari per queste applicazioni.
Saranno possibili applicazioni fino a ieri impensabili. Utensili: potrete stampare un martello o una chiave inglese. Oggetti da tavola come salsiere, tazze, bicchieri. Mobili e oggetti di arredamento su misura. Design di automobili e chissà che in futuro non sarà possibile stampare anche parti di motore. Abitazioni, sebbene ancora non abitabili. Scarpe che alcuni atleti hanno già cominciato a usare.
In teoria tutto ciò che può essere portato allo stato liquido può essere stampato con la tecnologia “inkjet”. Sono già allo studio applicazioni medicali, ad esempio quelle odontoiatriche. Magari un giorno si arriverà a stampare ossa e altri organi da sostituire, stampati utilizzando cellule … magari un giorno stamperemo anche il cibo … mai dire mai, ma nel frattempo per chi produce cibi pronti è possibile stampare il packaging su misura.
Possiamo trovare anche altre applicazioni della stampa 3D già esistenti e utilizzate su larga scala. Parliamo della stampa per la sicurezza, per la logistica, per le industrie che si occupano di elettronica, RFID, semiconduttori, pannelli fotovoltaici. Tutte applicazioni alla portata di uno stampatore.
Per concludere possiamo dire che ogni tecnologia di stampa attualmente in uso, analogica o digitale che sia, continuerà a vivere col proprio ruolo, complementare alle altre. Il potenziale non è stato ancora pienamente esplorato, ma non dimentichiamoci che alla base del successo c’è sempre la conoscenza, l’abilità, il coraggio e l’organizzazione aziendale. Lunga vita alla stampa!
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